Il Circolo ha una nuova amica: Elisabetta Parente.
Con la sua conferenza “Tessere l’arte” ha accompagnato il folto pubblico in un excursus storico affascinante e ricco di suggestioni, partendo dagli arazzi medioevali, passando attraverso la rappresentazione pittorica rinascimentale del tappeto e del tessuto e approdando infine alla contemporaneità di quella che viene definita Fiber Art.
Abbiamo così conosciuto l’arte della sarda Maria Lai che dalla sua Ulassai, nel cuore dell’Ogliastra, si è imposta nel panorama artistico internazionale grazie ai suoi libri di stoffa realizzati col cucito e alle sue performance legate al concetto del filo, del legame, immortalate negli scatti di Piero Berengo Gardin.
Con Valeria Scuteri siamo andati alle radici del movimento artistico della Fiber Art, particolarmente attivo in Piemonte e abbiamo scoperto le sue straordinarie creazioni scultoree, fatte di trame fili e tessuti della più svariata natura. La straordinaria carica espressiva e scenografica della artista statunitense Sheila Hicks ha stupito tutti e, infine, abbiamo potuto vedere in anteprima le immagini dell’ultimo lavoro di Anne de Carbuccia “Follow the thread” (segui il filo) progetto che unisce la fotografia all’arte del cucito e si coniuga con la battaglia per la salvaguardia del pianeta.
Che dire? Un viaggio straordinario in una forma d’arte per molti sconosciuta, creata da artiste donne e che, proprio in occasione della giornata contro la violenza sulle donne, ci ha ricordato come sia importante fare sentire la propria voce e cercare di combattere la barbarie con l’arte e con il bello.
C. S.
Fotografie: Gianni Di Paola