Una serata…magica.
Elisabetta Mino ci ha accompagnati nel mondo suggestivo e mitico degli sciamani, prendendo le mosse dalle immagini della Biennale d’Arte che ha visto uno degli spazi dell’Arsenale dedicato proprio a questa forma di arte e cultura ancestrale che affonda le sue origini nella notte dei tempi.
Passando dalle immagini delle grotte di Lascaux e Altamira ai paesaggi suggestivi e onirici del lago Bajkal, considerato sacro dagli sciamani asiatici, Elisabetta ci ha introdotto in una forma di ‘arte’ che si integra completamente nella natura e fa della visione (“facilitata” dall’uso di sostanze psicotrope) un elemento fondamentale, in cui l’umano si mette in contatto con una dimensione “altra” affascinante e terribile che dà vita anche ad espressioni artistiche e pittoriche di grande suggestione ed intesse.
Un viaggio fatto di immagini e suoni che ci ha portato dall’Asia all’Africa al Sudamerica , attraverso lo spazio e il tempo.
C.S.
Foto di Elena Brambilla