Claudia Sala conclude con il quinto canto dell’inferno il ciclo di serate sull’amore nell’arte.
Si conclude con la letteratura e gli intramontabili versi del sommo poeta dopo le precedenti serate dedicate rispettivamente, alla pittura, al teatro e al cinema
Ormai Claudia ha un suo pubblico numeroso e affezionato che non viene mai deluso. Ella ti trascina nei complicati meccanismi della Commedia fino a smontarli per ottenere immagini suggestive e di immediata comprensione, mentre oltretutto, svela concetti universali celati tra le pieghe di versi intramontabili.
“Galeotto fu il libro e chi lo scrisse”… Attraverso le figure di Paolo e Francesca, Dante celebra la potenza della letteratura e della poesia, capaci di coinvolgere l’anima e il corpo in un rimandarsi di azioni e reazioni.
Dopo aver approfondito il rapporto tra Eros e Thanatos e le pulsioni che dominano l’animo umano, è difficile addentrarsi in una analisi del quadro tracciato così vividamente da Claudia in questa tiepida serata di primavera.
Resta la soddisfazione di essere stati partecipi di qualcosa di elevato, la sensazione di aver sfiorato la profondità e la grandezza dei versi di Dante.
GD