Un gruppo ristretto, complice forse il pomeriggio feriale, ha potuto visitare la mostra in una situazione ideale. La limitata presenza di visitatori ci ha infatti permesso di godere appieno delle opere esposte. Abbiamo potuto soffermarci ed apprezzarle in tutta calma e la bravissima guida (Elena di “Milano con voi”), con la sua esposizione, ha trasmesso nei nostri auricolari soprattutto entusiasmo ed emozioni.
Antonello da Messina morto a 49 anni (1430-1479 ma le date sono presunte), ha lasciato una quarantina di opere che sono sparse in tutto il mondo e ben 19 sono raccolte in questa mostra. La storia dell’arte aveva perso le sue tracce per quattro secoli, fu Giovanni Battista Cavalcaselle che dal 1860 in poi cominciò a girare per il mondo a raccogliere notizie su Antonello.
Il pregio della mostra è anche questo, mostrare cioè insieme alle opere di Antonello da Messina il diario di viaggio del Cavalcaselle con i suoi schizzi, e le sue note esplicative sulle opere esposte.
Una mostra che ha ridato il giusto peso ad un grande della nostra storia dell’arte.
GDip
Questo il link per collegarsi alla serata di presentazione della dottoressa AnnaTorterolo del 2 febbraio u.s.