Omaggio a un maestro, la grande pittura di Giuseppe Colombo è il titolo che è stato dato a questa mostra, dedicata alla memoria di uno dei nostri fondatori e maestri a venticinque anni dalla sua scomparsa.
“Grande” è un attributo della pittura di Colombo che, questa volta, si riferisce non solo alla qualità artistica ed espressiva, ma anche al formato delle opere esposte.
Si tratta infatti di quadri per lo più di grandi dimensioni in cui il gesto plastico dell’artista ha modellato lo spazio per creare volumi di natura quasi scultorea che si impongono con forza all’occhio dello spettatore grazie alla potenza del tratto, alla intensità della tavolozza cromatica, alla natura dei soggetti ritratti.
Questa mostra, nel “suo” circolo che sessant’anni fa contribuiva a fondare e nel corso degli anni ha visto tante sue personali, è per Colombo una sorta di ritorno a casa, tra amici. E nella selezione attuata dalla figlia Maria Anastasia, custode attenta e amorosa delle opere paterne, si avverte la volontà di farne vivere l’arte facendolo parlare con le immagini legate ai temi a lui più cari: la forza dei tori, la terra di Brianza, la famiglia, soggetti che forse più di altri caratterizzano la poetica di un artista che è sempre rimasto fedele a se stesso e alla natura e, proprio per questo, continua a parlarci.
E, come un vero classico (mutuando la definizione di Italo Calvino riferita ai libri, ma valida anche per questi “libri dipinti”) non smette mai di dire quello che ha da dire.
Claudia Sala

Fotografie  – Gianni Di Paola